La frangola (Rhamnus frangula L.) è un arbusto che può raggiungere i 5 m. di altezza, frequente nel sottobosco su terreni con ristagno idrico o periodicamente umidi, cresce anche su terreni poveri di sostanze nutritive, ed è tipico del Centro Europa. In Italia è presente in tutto il Settentrione fino al versante tirrenico, ma manca al Sud. Alcuni studiosi la considerano pianta competitrice, che impedisce cioè l’insediamento di altre specie arboree forestali. I rami sono fragili, a disposizione alternata, le foglie, color verde intenso, sono lunghe circa 4 – 6 cm. e larghe circa 3 – 4 cm., la corteccia, che è la parte utilizzata in fitoterapia, è di colore grigiastro con sfumature rosse ed è facilmente staccabile. Il nome deriva dal latino frangere – spezzare, con riferimento alla fragilità dei rami.
I costituenti principali sono i derivati idrossiantracenici e loro glucosidi (antrachinoni): franguline e glucofranguline A e B e loro agliconi, contiene anche tannini ed un enzima (ramnodiastasi). La principale proprietà della frangola è quella lassativa. Read More