La soia (Glycine max) appartiene alla famiglia delle Leguminosae ed è – proprio come lo sono fagioli, ceci e lenticchie – un legume ma, a differenza di questi ultimi originari deall’area mediterranea, la soia arriva dall’Asia orientale e solo nel XVIII secolo è giunta in Europa. La pianta è rivestita da una fitta peluria, ha fusti eretti, foglie dalla forma allungata e i suoi frutti sono baccelli riuniti in gruppi contenti semi dalla forma sferica. Coltivata da più di 5.000 anni in Asia (soprattutto in Cina) la soia ha impiegato millenni per arrivare in Occidente, mentre in Italia possiamo dire che è conosciuta a livello di massa da circa una trentina d’anni.
È il legume meglio digeribile rispetto agli altri e guardando ai suoi costituenti ci permette di capire quanto sia un alimento completo. Contiene il 42% di proteine (il doppio della carne), oltre ai fosfolipidi (lecitina), glucidi, vitamine, minerali, fibre, saponine e isoflavoni (quelli più comuni nella loro forma agliconica, cioè quella attiva, sono: genisteina, daidzeina, glyciteina, biocanina e formononetina). Le proteine sono altamente digeribili e, cosa non da poco, sono ricche di aminoacidi essenziali (istidina, isoleucina, leucina, lisina, metionina, cisteina, fenilalanina, tirosina, treonina, triptofano e valina). Read More