A seguito di un episodio che è stato raccontato dalla Bibbia, la lenticchia è considerata il simbolo di una ricompensa che, in sostanza, non vale niente. Si narra infatti che Giacobbe, in cambio di un piatto di lenticchie offerte a Esaù che tornava stravolto e affamato dalla campagna e che quindi non aveva altra scelta se non la morte per fame, abbia chiesto e ottenuto la primogenitura (il diritto di regnare sugli Israeliti). Da qui il modo di dire “per un piatto di lenticchie” che indica l’atto di dare qualcosa in cambio di praticamente niente. Ma al contrario di quanto si narra, la lenticchia vale moltissimo perché è il legume con il più alto valore ORAC (attività antiossidante) ed è ai primissimi posti tra gli alimenti presenti in questa classifica; quindi mangiarne, anche in più occasioni, conviene, oltre che per il piacere del palato, anche per le sue virtù salutari e nutrizionali che sono molte. Read More
Arance, mangiamo sostanze utili con la frutta di stagione
L’Arancio (Citrus x sinensis) appartiene al genere Citrus e alla famiglia delle rutacee. Antico ibrido (da secoli coltivato come specie propria) probabilmente originario dell’Indocina è una pianta sempreverde, alta fino a 10 metri, con foglie resistenti, fiori bianchi e odorosi. Viene coltivato in molte aree del Mediterraneo (in Italia sopratutto in Sicilia) nelle quali è stato portato dagli arabi e poi dai mercanti genovesi, anche se alcuni antichi testi romani ne fanno cenno già nel primo secolo. L’arancia (il frutto dell’arancio) si presenta all’esterno con una scorza (pericarpo), che inizialmente è di colore verde e poi, maturando diviene gialla, arancione o rossa (per es. arancia rossa di Sicilia IGP). La parte interna (endocarpo), è polposa e divisa in spicchi pieni di succo contenente acido citrico, zuccheri, vitamine (soprattutto C), calcio, fosforo, potassio, ferro e selenio. Read More
Il Kiwi, stagionale e benefico
Il kiwi (Actinidia chinensis) proviene dalla Cina, dove era già noto più di 7 secoli fa con il nome di yang-ta, il cui frutto era assai apprezzato alla corte del Gran Khan. Viene importato nel 1900 in Nuova Zelanda, dove venne chiamato kiwi dal nome dell’uccello (un piccolo struzzo peloso) che rappresenta il simbolo di questo paese. Dalla Nuova Zelanda la coltivazione si estese in Inghilterra, in Francia ed infine anche in Italia, dove arrivò intorno al 1970. Il kiwi è una bella pianta rampicante con fiori gialli e con ramificazioni serpeggianti che possono arrivare fino ad una lunghezza di 8-10 metri. L’Italia è il primo paese produttore di kiwi al mondo con una produzione pari al 35% dell’intera produzione mondiale. Read More