La perilla (Perilla frutescens), detta anche shiso o egoma, è una pianta aromatica annuale appartenente alla famiglia delle Lamiaceae (o, se preferite Nomen conservandum, Labiatae), coltivata principalmente in Oriente (soprattutto in Cina, in Giappone e in Corea). Possiede foglie ovali seghettate verdi o rosse, infiorescenze in spighe, che producono i semi. Pur vagamente somigliante all’ortica è assimilabile per famiglia alla menta e al basilico e a quest’ultimo per struttura ed è per questo chiamata basilico (o timo) giapponese (o cinese). La perilla è da sempre impiegata in Oriente a scopo gastronomico e per insaporire le pietanze, mentre le foglie e i semi sono le parti utilizzate in fitoterapia.
I costituenti principali sono i polifenoli (flavonoidi ed antociani), terpinoidi, vitamina A, vitamina E e un olio essenziale ricco in betacariofillene.
I semi contengono un olio ricco di acidi grassi polinsaturi, in particolare acido linoleico. Read More
Grindelia, un buon rimedio contro la tosse
Il genere Grindelia, della famiglia delle Asteraceae (Compositae), comprende numerose specie, ma oggi parliamo della Grindelia camporum, nota anche con i sinonimi di G. bracteosa, G. paludosa, G. procera e G. robusta o, più semplicemente, Grindelia.
La pianta perenne, originaria delle regioni paludose della California e del nord del Messico, tende a lignificare alla base assumendo l’aspetto di un cespuglio alto 50-60 cm., mentre i suoi fusti sono ramosi e le foglie, isolate, fragili e lucide, sono allungate a margine seghettato. La secrezione resinosa avvolge e ricopre tutte le parti aeree della pianta e il fiore, detto capolino, è di color giallo acceso e caratterizzato da un involucro ricoperto di brattee verdi appuntite e rivolte verso il basso.
Le parti utilizzate sono le sommità fiorite, i costituenti principali sono i polifenoli e l’olio essenziale. La qualità migliore dell’estratto si ha quando la pianta è all’inizio della fioritura e i capolini, ancora semichiusi, sono particolarmente ricchi di resina. Read More
Gramigna, diuretica e antinfiammatoria delle vie urinarie
L’Eleuterococco aumenta le difese immunitarie
L’Eleuterococco (Eleutherococcus senticosus) è un arbusto spinoso appartenente alla famiglia delle Araliacee. Alto approssimativamente da uno a tre metri, è originario dell’Asia nord orientale (Siberia, e in alcune regioni del nord di Corea, Giappone e Cina) dove è molto diffuso allo stato selvatico dove vegeta nel sottobosco. I fiori sono piccoli, di colore giallastro (femminili) o violetti (maschili), le foglie sono palmate, ellittiche con margine seghettato, mentre il frutto è una drupa nera, simile a quella dell’edera, che contiene 5 semi. Il rizoma è di colore bruno chiaro con radici cilindriche più scure. Le parti utilizzate in fitoterapia sono le radici e i rizomi, i costituenti principali sono gli eleuterosidi (ai quali erroneamente venivano attribuite tutte le proprietà della pianta), cumarine, olio essenziale, polifenoli, fitosteroli, in particolare polisaccaridi, presenti in quantità tripla rispetto agli eleuterosidi. Nelle foglie abbondano invece saponine triterpeniche. Read More
Farnia, astringente e antinfiammatoria
Appartenente alla famiglia delle Fagaceae, il genere Quercus include circa 600 specie. Tra le molte specie presenti in Italia la farnia (Quercus robur), la quercia più diffusa in Europa, è un albero rustico e si adatta bene sia al clima secco che a quello umido e tollera inverni freddi. Ama i terreni ben drenati (anche se si adatta bene a molte situazioni, possibilmente esposti al sole. In Italia è presente soprattutto nel nord, nei parchi e nei grandi giardini; albero dal bel portamento, con chioma allargata e tondeggiante, la sua altezza oscilla tra i 25 e i 40 metri, anche se si conoscono esemplari che hanno raggiunto eccezionalmente i 50 metri. Le foglie sono verdi scure e lucide sulla parte superiore, più chiare in quella inferiore e cadono durante il periodo invernale, mentre i frutti chiamati ghiande, sono acheni avvolti nella parte superiore da una cupola emisferica ruvida e legnosa.
La parte utilizzata in erboristeria è la corteccia dei rami giovani raccolti in Primavera o in Autunno. I principali costituenti sono i polifenoli (procianidine, cathechine e tannini). Read More
Nigella sativa, regolatrice del sistema immunitario
Quello della Nigella è un genere di piante erbacee annuali che appartiene alla famiglia delle Ranunculaceae e che include 14 specie di cui la Nigella sativa è forse la più conosciuta. Coltivata in Europa, Africa del Nord e Asia è considerata tra le più importanti erbe medicinali in grado di rinforzare il sistema immunitario. La pianta cresce fino a 30 centimetri, ha foglie ramificate e lineari e sviluppa fior composti dai cinque ai dieci petali di colore o bianco e blu. I frutti sono delle grandi capsule che contengono molti semi.
La N. sativa era conosciuta e apprezzata dagli antichi egizi, testimoniato dal fatto che sono stati ritrovati i suoi semi in diversi siti archeologici dell’Egitto. La prima scritta che fa riferimento alla N. sativa si trova nel Vecchio Testamento e più precisamente nel libro di Isaia. In epoca medievale, le proprietà di questa pianta furono studiate da ricercatori arabo-islamici, mentre attualmente gli estratti di N. sativa vengono usati per la loro attività antistaminica, antinfiammatoria e sedativa sul SNC (Sistema Nervoso Centrale), con ipotesi di impiego nel trattamento di alcune forme di cefalea. Read More
Dal genere Hibiscus molte qualità fitoterapiche interessanti
Al genere Hibiscus (della famiglia delle Malvaceae) appartengono oltre 300 specie tra alberi, arbusti e piante erbacee originarie dell’Africa orientale e dell’Asia tropicale. Molte di queste specie vengono coltivare in tutte le regioni tropicali, e in Africa ma trovano impiego come ornamentali anche in Europa e Nord America. In generale il loro fusto può superare i due metri con foglie di diverse forme ma di solito ovali, spesso allungate o trilobate, ed alterne. Il loro fiore è caratterizzato dalla tipica forma a imbuto ed è di colore bianco o rosa, rosso o rossastro negli ibridi. Proprio dai fiori di queste piante (e in particolare dalla specie H. sabdariffa) si ottiene la famosa bevanda conosciuta col nome di Karkadé.
Le parti utilizzate in fitoterapia sono soprattutto i fiori e, in misura minore, le foglie, le radici, i frutti e i semi. I costituenti principali sono flavonoidi, antociani, vitamina C, mucillagini, acidi organici (acido citrico, malico e tartarico). Molte piante di questo genere presentano interessanti proprietà antinfiammatorie e il tè (o infuso) da esse ottenuto è utilizzato come bevanda dissetante e come fonte di polifenoli ad attività antiossidante. Read More
Agrimonia, per la protezione del fegato
L’agrimonia (Agrimonia eupatoria L.) della famiglia delle Rosaceae è una pianta erbacea perenne, eretta, con fusto ramificato e solo nella parte finale ricoperto di peluria sul quale sono disposte le foglie. Alta da 40 a 70 cm, preferisce i terreni soleggiati ed è presente in Italia dalle coste fino alla fascia subalpina, nei luoghi erbosi e lungo le sponde dei canali. I fiori sono gialli e sono riuniti in pannocchie, mentre il frutto è formato da due acheni che sono chiusi nel tubo del calice. Le proprietà mediche di questa erba erano note fin dal’antichità tanto che Plinio il Vecchio la consigliava nella cura delle malattie del fegato, come cicatrizzante e antiveleno. Le parti utilizzate in fitoterapia sono le sommità fiorite. I costituenti principali sono i polifenoli (flavonoidi e tannini catechici), oltre a triterpeni e tracce di olio essenziale. Read More
Frutta e verdura, i 5 colori della salute
Studi moderni hanno scoperto che i pigmenti che colorano la frutta e la verdura, chiamati in modo generico fitonutrienti, producono effetti benefici su tutto l’organismo. In base al loro colore svolgono un’azione antiossidante che aiuta a difenderci dai radicali liberi, ci protegge dalla proliferazione cellulare anomala (antitumorali) e aumenta le difese immunitarie. I vegetali si possono dividere in 5 gruppi in base al loro colore. Questi, i colori della salute: rosso, giallo-arancione, blu-viola, verde e bianco. Read More
Partenio, un antinfiammatorio naturale per la prevenzione dell’emicrania
Il Partenio (Tanacetum parthenium) è una pianta erbacea molto simile nell’aspetto alla comune Camomilla e come questa appartiene alla famiglia delle Compositae (o Asteracee). Pianta perenne, che viene però coltivata come annuale, è originaria del Nord Europa e delle Americhe. Si trova in piccoli cespugli e raggiunge un’altezza di circa 60 e 70 centimetri, le foglie, ricoperte da leggera peluria, sono di colore verde pallido ed emettono un odore acre, i fiori sono bianchi o gialli e arrivano ai due centimetri circa di diametro. Nell’antichità questa pianta era conosciuta e utilizzata soprattutto per alleviare i dolori mestruali: la sua etimologia deriva dal greco pàrthenos, che significa fanciulla, vergine, mentre il nome Tanaceto, deriva sempre dal greco tànaos che significa lungo e akéomai io guarisco.
Le parti utilizzate in fitoterapia sono le foglie. I costituenti principali sono i polifenoli (flavonoidi e tannini), i terpenoidi, numerosi lattoni sequiterpenici, fra i quali il partenolide e i guaianolidi (monossidi, diepossidi, endoperossidi). Read More