Il ribes nero (Ribes nigrum), è un arbusto che cresce nel centro dell’Europa e nelle zone montuose euroasiatiche e può raggiungere un altezza fino a 2 metri. Il ribes è forse più conosciuto per le tipiche bacche utilizzate in gastronomia e dall’industria dolciaria che non come pianta medicinale; invece è molto usato in fitoterapia per la presenza di vari tipi di costituenti chimici. Le parti utilizzate sono le bacche (che contengono antociani, flavonoidi, procianidine e vitamine), le foglie (polifenoli e triterpeni) e i semi (elevato contenuto di acidi grassi polinsaturi). Ultimamente sono state studiate anche le gemme fresche e in particolare il suo olio essenziale. Read More
Non solo legname, il frassino è diuretico e antinfiammatorio
Il genere Fraxinus, della famiglia delle Oleaceae, raggruppa molte specie di alberi (o raramente arbusti) tra le quali la più comune è il Frassino maggiore (Faxinus excelsior), originario dell’Europa e dell’Asia. Albero imponente, elegante e dal fogliame delicato, il Frassino, di grandi dimensioni, ha chioma ampia e tondeggiante, il fusto è slanciato e generalmente poco ramificato, la corteccia è grigia, liscia negli alberi giovani, diventa rugosa e piena di fessure con il passare del tempo; raggiunge i 30-40 m. di altezza e nei primi anni cresce in modo molto rapido. Le infiorescenze si vedono da aprile a maggio, prima della comparsa delle foglie e sono di colore giallo-verde riunite in pannocchie. Sono piante molto resistenti sia al caldo che alle temperature rigide, quest’ultime però temute dagli esemplari più giovani. Le parti adoperate in erboristeria sono le foglie e la corteccia dei rami di 2/3 anni. I costituenti principali sono frassinite, fraxina e fraxetina, fraxidina, isofraxidina, polifenoli e tannini, mannitolo, glucosidi iridoidi. La corteccia in particolare è ricca in tannini, polifenoli e cumarine. Read More
Rosa canina, un pieno di vitamina C
La Rosa canina (Rosa canina L.), della famiglia delle Rosaceae, è forse la più famosa tra le rose selvatiche presenti nelle nostre campagne, diffusa ovunque nel nostro Paese; è un arbusto la cui altezza può raggiungere anche i 3 metri, con fusto e rami ricoperti di spine e le foglie ovali, dentellate e allungate. Quelli che impropriamente vengono definiti i frutti della rosa canina sono in realtà falsi, in quanto sono ingrossamenti del ricettacolo chiamati “cinorroidi” e contengono gli acheni che sono i veri frutti della pianta, le parti usate in fitoterapia, che maturano alla fine dell’estate.
Una volta maturi, i cinorrodi vengono raccolti per la loro altissima concentrazione di vitamina C. (acido ascorbico), più alta che in qualsiasi altro frutto: l´arancia contiene mediamente 50 mg. per etto di acido ascorbico, mentre la rosa canina può arrivare addirittura 2250 mg. Read More
Altea, un eccellente antinfiammatorio naturale
L’altea (Althaea officinalis L.), della famiglia delle Malvaceae, è un erba perenne le cui foglie sono incise con venature non troppo profonde, il fusto è eretto e ricoperto da peli morbidi, i fiori sono riuniti a grappolo di colore bianco-rosati. La fioritura avviene in estate e può superare il metro e mezzo d’altezza. La pianta ama gli ambienti ricchi di acqua o molto umidi ed è diffusa soprattutto nell’Italia settentrionale e centrale, ma proviene dagli USA, dal Massachusetts e dalla Virginia in particolare.
La parte medicinale è costituita dalle radici scorticate, raccolte in autunno, ma anche dalle foglie e da i fiori. La principale proprietà dell’altea è quella di essere un eccellente antinfiammatorio, usato nella lotta a bronchiti, faringiti, tossi secche tipiche del tratto orofaringeo. Read More
5 piante che aiutano a proteggere il cuore
Il cuore è sicuramente uno degli organi fondamentali del corpo umano, è una pompa capace di far muovere tutto l’apparato circolatorio, in modo da far arrivare a ciascuna cellula del nostro organismo ossigeno e sostanze nutritive; è ovvio che il cuore va protetto e a questo ci pensa la medicina ufficiale, ma anche la fitoterapia ci può aiutare in modo decisivo. Per questo, voglio proporre 5 piante che possono proteggere, spesso, in maniera decisiva il nostro cuore. Read More
Pera, un pieno di sali minerali e ottima fibra
Il pero (Pyrus communis), appartenente alla famiglia delle Rosaceae, ha origini antichissime; si pensa che fosse conosciuto e consumato già dall’età della Pietra, mentre nella mitologia greca (ne parla Omero) era il frutto favorito dagli Dei e dagli eroi. Il pero cresce spontaneo nei boschi europei in diverse varietà; è un albero vigoroso, che può raggiungere anche i 15-18 m. di altezza, ed è tipico dei climi temperati, non tollera il freddo e l’eccessivo caldo. La pera è succosa, dissetante (è costituita per l’85% da acqua, perciò rappresenta un valido aiuto per il fabbisogno giornaliero di liquidi) e rinfrescante, ma ha anche tante proprietà salutari; innanzitutto è ricca di fibra solubile ed insolubile (pectina) che favorisce la regolazione delle funzioni intestinali e aiuta il nostro corpo ad eliminare il colesterolo, favorendo in questo modo l’azione antiaggregante delle piastrine, che rendono il sangue più fluido. Read More
Melissa, sedativo naturale
La Melissa (melissa officinalis L.) è una pianta erbacea perenne dall’odore simile al limone, alta dai 30 ai 100 cm. dall’aspetto cespuglioso, quasi come l‘ortica, con steli erbacei ramificati sui quali nascono tantissime foglie a forma di cuore con margini seghettati ricche di sostanze oleose. Originaria del Mediterraneo orientale e dell’Asia occidentale, cresce spontanea nei luoghi freschi, ma può essere coltivata facilmente nelle zone d’ ombra del giardino e anche in vaso dato che non esige particolari cure. La Melissa, insieme alla Valeriana ed alla Passiflora, è conosciuta in fitoterapia come pianta sedativa e riequilibrante del sistema nervoso, dalle proprietà toniche e rilassanti. Le foglie, che sono la parte utilizzata per le preparazioni erboristiche, sono ricche in polifenoli, flavonoidi, acido caffeico, acido clorogenetico, acido rosmarinico, triterpeni, ma anche l’olio essenziale, contiene altrettante sostanze attive tipo citrale, citronellale, pinene, geraniolo, linalolo, citranellolo, mucillagine, tannino, pectina, acido caffeico, clorogenico, rosmarinico, flavonoidi, terpeni e acidi fenolici. Read More
Cicoria, disintossicante di stagione
La cicoria (Cichorium intybus) è una pianta erbacea che si trova in Europa, Asia, Africa e America. Conosciuta anche con altri nomi, tra i più comuni il radicchio, è un’erba perenne con radice a fittone affusolata che rimane bianca all’interno. Le foglie basali, raggruppate, spuntano in autunno e si raccolgono al secondo anno di vegetazione, in maggio-giugno, proprio di questi tempi, prima della fioritura; vengono utilizzate lessate, per poi condirle in diversi modi, all’agro o ripassate con aglio o burro, mentre le giovani foglie primaverili si mangiano in insalata, da sole o con altre erbe. In epoca romana veniva coltivata come verdura e pare che il poeta latino Orazio la consumasse tutti i giorni. I numerosi polifenoli, gli acidi organici (amari) e le fibre (inulina), sono i principali costituenti chimici presenti nelle foglie e nelle radici, ma la pianta contiene anche altri importanti elementi fra i quali vitamine del gruppo B, vitamina C, vitamina K, provitamina A, Sodio, Potassio, Cloro, Manganese, Calcio, Ferro, Zinco, Magnesio, Fosforo, protidi, lipidi, acido cicorico, tannini, colina, zuccheri e soprattutto i terpeni che presenti sia nella radice che nelle foglie gli conferiscono il sapore amaro e stimolano la secrezione gastrica.
Read More
Frutta secca, toccasana per cuore e arterie
Noci, nocciole, mandorle, arachidi, chiamati un tempo “alimenti poveri”, oggi vengono rivalutati da nutrizionisti e medici che ne suggeriscono il consumo giornaliero dato il loro effettivo toccasana per il cuore, le arterie e per le altre patologie vascolari. La frutta secca è poverissima di acqua ma ricca di proteine vegetali (tanto da essere indicata dai vegani, insieme ai legumi, come alternativa alla carne rossa), vitamine, sali minerali, grassi fondamentali (monoinsaturi e polinsaturi), fibre e zuccheri. I grassi presenti abbassano i livelli del colesterolo e riducono il rischio di aterosclerosi e di cardiopatie.
La frutta secca si potrebbe dividere in due categorie: quella lipidica, propriamente detta secca (ricca di grassi benefici e povera di zuccheri cioè di carboidrati) e quella essiccata detta glucidica (ricca di zuccheri e povera di grassi). La frutta secca lipidica comprende i semi di alcune piante come ad esempio arachidi. noci, nocciole, pistacchi, mandorle, noci brasiliane, anacardi, pecan, etc., mentre quella essiccata glucidica comprende prugne, datteri, albicocche, etc. Oggi parliamo delle qualità nutrizionali della prima categoria: la frutta secca lipidica. Read More
Mirtillo nero, per proteggere la vista e i capillari
Il mirtillo nero (Vaccinium myrtillus) è un piccolo arbusto alto fino a 50 cm., con foglie ovali o ellittiche dal picciolo corto, con il margine seghettato, i cui fiori sono solitari con la corolla di colore bianco-rosato e i frutti sono bacche rotonde di colore bluastro dal sapore dolciastro-acidulo. Il mirtillo nero si trova nei boschi delle zone sub montane e montane generalmente nelle Alpi e nell’Appennino fino all’Abruzzo. I frutti del mirtillo (che si raccolgono in piena maturità in Agosto) hanno molte proprietà medicinali dato che contengono acidi organici, minerali, tannini, pectina, flavonoidi, antocianine, vitamine A, C e, seppure in quantità minore, la vitamina B. Read More