Dopo quella definita “la più piccola del mondo” è il momento di parlare di un’altra varietà poco conosciuta di quello che è forse l’ortaggio più diffuso tra i coltivatori amatoriali, ovvero il pomodoro. E, senza nulla togliere al simpatico Spoon, il salto di qualità è davvero notevole perché il Feuerwerk può essere definito a tutti gli effetti un pomodoro molto pregiato.
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Varietà rare: lo Spoon, ovvero “i pomodori più piccoli del mondo”
Nell’anno della biodiversità era obbligatorio, nel mio semenzaio, dedicare un po’ di spazio alla colitvazione delle varietà di ortaggi rare e inusuali che da troppo tempo ormai finiscono per lasciare il campo alle solite 3 o 4 piante più produttive finendo poi per essere dimenticate. Con tutto quello di negativo che questo comporta, proprio e soprattutto in termini di biodiversità che rischia così di diminuire o sparire per sempre con grave perdita per la vita del pianeta e dei suoi fragili equilibri. Per invertire questa disastrosa tendenza alla distruzione della biodiversità ognuno di noi dovrebbe “adottare”, nel suo piccolo, almeno una pianta rara coltivandola e facendola conoscere, diffondendone cioè, per dirla con uno scontato giro di parole, “la coltura e la cultura”.
Tra le varietà rare che ho seminato quest’anno la parte da leone l’hanno fatta i pomodori: ai soliti semi tramandati dai contadini della zona ho potuto infatti affiancare alcune varietà acquistate, in occasione di Murabilia ’09, presso un esperto appassionato che vanta una collezione di rarità di tutto rispetto. Tra i pomodori acquistati al banchino della manifestazione lucchese c’è per esempio lo Spoon i cui frutti sono definiti come”i pomodori più piccoli del mondo“.
Zucca, una migliore abbronzatura con poche calorie
La zucca è un ortaggio appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee, che annovera molte varietà, ma quella di cui parliamo oggi è la classica zucca dolce detta Cucurbita maxima. Di grandi dimensioni presenta una polpa di colore giallo-arancio, farinosa e dolciastra. La zucca ha origini che risalgono addirittura al 7.000- 6.000 A.C.. Scoperta in America centro-meridionale, fu così importata, insieme alla patata e al pomodoro, nel resto del mondo. Il termine zucca deriva da “cocutia” (testa), poi trasformato in “cocuzza” e, infine, zucca. In fitoterapia sono spesso usati i semi, ma anche la polpa è ricca di qualità e benefici. Per prima cosa la polpa di zucca è ipocalorica (solo 15 calorie ogni 100 grammi!) grazie ad un’alta concentrazione di acqua (94%) e una bassissima percentuale di zuccheri semplici. Read More
Sostegni e tutori nell’orto, alcuni esempi e utilizzi con frasche e pali
Anno difficile questo, per chi coltiva l’orto. Almeno dalle mie parti ma, a giudicare da quel che si sente dire dai media, tale destino è comune a molte zone del centro e del nord Italia. Ieri per esempio una minima di poco più di 10 gradi ha preannunciato un’altra, l’ennesima, giornata di brutto tempo che è poi proseguita con pioggia incessante fino a tarda sera e un freddo che non ti aspetti, almeno non nel giorno del solstizio d’estate…
Nonostante i problemi che un tempo metereologico come questo comporta, piano piano si riesce a entrare nell’orto dove gli ortaggi, tra mille difficoltà, cercano anche quest’anno di fare il loro dovere di crescere prima e produrre i loro frutti poi. Tra i vari lavori di questo periodo, che vanno ad accumularsi con quelli rimandati nelle settimane precedenti, c’è senz’altro quello di assicurare dei tutori e dei sostegni a determinate piante per consentire loro di crescere al meglio.
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Resveratrolo, licopene e tetracarbinolo proteggono dai tumori, parola di Umberto Veronesi
In un’intervista al Tg1 di pochi giorni fa, il noto professor Umberto Veronesi, uno dei più importanti esperti, non solo in Italia, nella prevenzione e nella cura dei tumori, ci ha dato una gran bella notizia. Alcuni alimenti possono prevenire diversi tipi di tumori. Le sostanze nello specifico sono il resveratrolo (contenuto nel vino e nell’uva rossa), il licopene (contenuto nel pomodoro ma anche nell’anguria) e l’indolo e tetracarbinolo (contenuti nelle crucifere). Read More
Anguria, buona, rinfrescante e ricca di licopene
L’anguria (Citrullus lanatus) o cocomero è un frutto appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae come il cetriolo e il melone. Questo ortaggio arriva sulle nostre tavole nel momento più giusto, cioè in questo periodo, quando il caldo estivo richiede al nostro organismo un consumo di liquidi e di minerali maggiore, in modo che ci aiuti a recuperare energia e forze. Ricchissimo d’acqua e quasi assente di grassi (30 kcal per 100 g.), il cocomero è rosso per la presenza dei carotenoidi, sostanze antiossidanti fondamentali, che servono per contrastare i radicali liberi presenti nel nostro organismo. Questi pigmenti sono stati studiati ampiamente per le loro capacità protettive della vista, antitumorali, cardiovascolari, cutanee, e di potenziamento del sistema immunitario. Uno dei più noti e importanti carotenoidi è il licopene, pigmento responsabile del colore rosso di alcuni alimenti, la cui concentrazione massima si trova nel pomodoro e nei vegetali rossi, ma anche l’anguria ne è riccamente portatrice, addirittura il doppio: mentre il pomodoro maturo ne contiene 2573 mg. per etto, il cocomero ne contiene 4532 mg. per etto! Read More
Antiparassitari naturali, il peperoncino efficace contro gli afidi
Continua la carrellata di antiparassitari naturali, cioè quelle sostanze in grado di svolgere una reale azione deterrente nei confronti dei parassiti delle piante ma che nel contempo non arrecano danno all’ambiente e all’uomo come di solito succede con i veleni chimici o di sintesi adottati dall’agricoltura convenzionale. Dopo aver visto le proprietà di sapone di marsiglia, ortica, aglio e pomodoro è la volta di una pianta conosciutissima nelle cucine di tutto il mondo per le sue particolari caratteristiche “piccanti”: il peperoncino.
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Estratto di pomodoro, antiparassitario naturale
Ne viene celebrata la bontà tutti i giorni in cucina, è coltivato in ogni orto d’Italia, le sue sostanze benefiche sono fondamentali per il vivere sano, eppure le qualità del pomodoro non finiscono qui: il suo estratto per esempio risulta un ottimo rimedio contro alcuni tipi di parassiti.
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Licopene, buone nuove per il cuore
Ho già parlato del licopene in un post precedente, lodando le sue capacità antitumorali (soprattutto per il cancro alla prostata), ma voglio tornare sull’argomento perché nuovi studi ne hanno dimostrato le funzioni protettive sul cuore e sul sistema cardiocircolatorio in generale. Il licopene è il principale responsabile del colore rosso del pomodoro maturo e di altri frutti e verdure, quali per esempio il cocomero. Ricordo che se il pomodoro viene cotto si sprigiona più licopene dato che il calore lo libera dalla struttura fibrosa; mi raccomando di condirlo sempre con olio di oliva perché in questo modo viene assimilato più facilmente. Recenti studi hanno dimostrato che rispetto ad altri carotenoidi possiede un’altissima capacità antiossidante e antiradicali liberi, soprattutto quella di disattivare l’ossigeno singoletto, e questa sua funzione lo rende una sostanza molto studiata in medicina dai cardiologi. Il dottor Michele Gulizia, presidente dell’associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione (Aiac) e organizzatore del Mediterranean Cardiology Meeting 2009 svoltosi a Taormina, sostiene che studi sul licopene avevano già dimostrato le sue potenzialità antiaterosclerosi fin dagli anni ’90, ma solo oggi ricercatori israeliani e inglesi hanno dimostrato la riduzione statistica di infarti e di ictus. Read More
Albero di melanzane e pomodori, spazio al protagonista
Premessa:
Se vi ricordate, nel luglio scorso, giornali e internet (compreso questo blog) riportarono la notizia di un geometra palermitano, Giuseppe Marino, che era riuscito ad innestare sul Solanum torvum sia una pianta di melanzana che una di pomodoro. La notizia fece piuttosto scalpore tanto che fu rilanciata anche dai Tg nazionali che sottolinearono l’importanza dell’innesto ritenendolo utile anche, ipoteticamente, per combattere la fame nel mondo.
Il fatto ha suscitato diverse reazioni tra chi si è avvicinato con curiosità all’argomento e chi ha sostenuto che l’innesto descritto non rappresenterebbe nessuna novità.
Ieri ho ricevuto una mail da parte di Giuseppe che ritiene giusto, anche se a distanza di tempo, intervenire sull’argomento per spiegare il suo punto di vista e chiarire alcuni aspetti anche polemici della vicenda.
Pubblico molto volentieri l’intervento di Giuseppe e le belle foto della pianta da lui spedite e ricordo, come già fatto in altre occasioni, che questo blog è uno spazio libero e a disposizione di chiunque voglia far chiarezza o più semplicemente voglia approfondire un argomento, anche con senso critico, purché il tutto rimanga nei limiti del vivere civile.
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