Albero monumentale davvero importante quello di oggi. Anzi, alberi, perché le piante segnalate sono due e si trovano a L’Aquila, la splendida città che alle ore 3 e 32 del 6 aprile 2009 è stata devastata da un terremoto di magnitudo di 6.3 gradi Mw e dove, dopo una tragica conta fatta di 308 vittime, 1.500 feriti e 65.000 sfollati e a distanza di un anno e mezzo dal sisma, i lavori di ricostruzione del centro storico sono praticamente fermi e rischiano di condannare il capoluogo abruzzese a un destino di oblìo. Per questo, al di là della reale importanza e bellezza dei due esemplari di pioppo bianco (davvero notevoli), mi piace pensare a questi alberi come a dei simboli di speranza, a una metafora della voglia degli aquilani di riprendersi la loro città, la loro storia, il loro destino.
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