Al genere Linum, della famiglia delle Linacee, appartengono circa 200 specie. Oggi in questo post, parliamo del Linum usitatissimum, conosciuto fin da tempi antichissimi, perché utilizzato addirittura in epoca preistorica per le sue fibre e i suoi semi. La pianta – probabilmente originaria delle zona compresa tra il Golfo Persico, il Mar Caspio e il Mar Nero – è una pianta erbacea annuale che cresce spontanea ma che può anche essere coltivata; ha un fusto eretto con foglioline lanceolate molto tenere di colore verde, i fiori sono piuttosto grandi con 5 delicati petali di colore azzurro, gli stami sono gialli, mentre la radice è a fittone.
Le parti utilizzate in fitoterapia sono i semi maturi essiccati che danno un olio non volatile (acido linolenico, acido linoleico ed acido oleico), proteine, una piccola percentuale di mucillagini e i lignani. I semi di Lino contengono anche una modestissima percentuale di glucosidi cianogenetici (1%) che possono rilasciare per idrolisi acido cianidrico, anche se successivamente inattivato a livello gastrico. Una piccolissima parte di glucosidi viene invece trasformata in tiocianato, tossico solo ad alte dosi. Read More
Buon compleanno Italia! piante della salute, il tricolore del benessere
Anche se mi considero cittadino del mondo, amo l’Italia. Amo i miei genitori italiani, amo i miei amici italiani, amo la terra dove sono nato, dove esistono le mie radici. Com’è bello, dopo essere stato in vacanza in un paese straniero, tornare a casa! Ritrovare i luoghi in cui sono cresciuto, rivedere i volti familiari, riassaporare gli alimenti e il cibo della nostra terra! Sono orgoglioso di essere italiano, anche se di questi tempi è dura, e cede la convinzione di esserne fieri. Ma oggi, nel periodo dei festeggiamenti dei 150 anni dell’unità d’Italia, voglio onorare la bandiera italiana rileggendo i colori del tricolore attraverso alcune piante che possiamo definire “del benessere” cioè i “patriottici” verde, bianco e rosso come colori degli alimenti che proteggono la nostra salute. Read More
Gambe gonfie e capillari fragili? un prezioso aiuto dall’ippocastano
Sta per giungere l’estate e con essa il gran caldo, ma per chi soffre di vene varicose e capillari fragili arrivano anche i problemi, dato che il calore può complicare, e non poco, la situazione di chi risente di queste patologie. L’ippocastano (Aesculus hippocastanum) aiuta ad attenuare e a migliorare queste difficoltà. L’albero cresce dalla pianura fino agli 800 metri circa di altitudine ed è imponente, alto fino a 40 metri e dotato di una grande e folta chioma, è originario dell’Europa orientale e fu introdotto in Italia nel XVI secolo, dove oggi viene impiegato a scopo ornamentale nei giardini e nei viali. I suoi frutti (che contengono da uno a quattro semi amarissimi) sono all’interno di ricci spinosi che essendo molto simili alle castagne, vengono chiamati castagne d’India. L’ippocastano in fitoterapia è usato soprattutto per favorire la circolazione sanguigna perché restringe i vasi, attiva la circolazione e favorisce il ritorno venoso, aiutando chi soffre di prostata, alleviando il dolore alle gambe gonfie diminuendone il gonfiore, rinforzando i capillari e sfiammando le emorroidi. Read More