Conosciuto fin dai tempi antichi, il cavolo (Brassica oleracea) era utilizzato dai Romani per curare moltissime malattie e veniva mangiato crudo per aiutare a depurare l’organismo. Quasi l’80% della produzione mondiale di cavolo proviene da Asia ed Europa. In Italia le regioni dove la produzione dell’ortaggio è più sviluppata sono: Campania, Sicilia, Lazio, Abruzzo e Puglia. Il cavolo è ricco di zolfo, sodio, potassio, magnesio, acido folico, vitamina A, B1, B2, C, U (ultima arrivata, che combatte l’ulcera gastrica quella duodenale e quelle intestinali). L’acido folico favorisce la produzione di emoglobina, quindi può essere mangiato da chi ha problemi di anemia. Le sue proprietà diuretiche, cicatrizzanti, depurative e curative ne fanno un ottimo rimedio contro piccoli e grandi disturbi. Ma la sua vera virtù terapeutica sembra quella di agire sulle cellule tumorali attraverso dei composti chiamati isotiocianati. Read More