Finiamo la settimana con una notizia interessante in chiave”energia sostenibile”. Se si riuscisse a sfruttare in maniera ottimale l’illimitata energia del sole i gas serra derivati dall’uso dei combustibili fossili sarebbero un problema marginale se non inesistente. Purtroppo l’efficienza dei sistemi fotovoltaici è ancora bassa e questa tecnologia contribuisce solo in piccola parte alla domanda generale di energia.
Una nuova soluzione ai problemi legati all’energia solare e alla sua efficienza potrebbe giungere da una fonte inaspettata quanto comune perché spesso nei nostri piatti: il Pisum sativum, meglio conosciuto con il nome di pisello, potrebbe svolgere un ruolo importante nel nostro futuro energetico.
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I ponti di radici viventi dell’India, questa sì che è bioedilizia!
No, non siamo sul set dell’ultimo episodio di Indiana Jones, né in quello di uno dei suoi infiniti epigoni. No, non si tratta di finzione ma di semplice realtà, perché nel nord-est dell’India i ponti non vengono costruiti, crescono!
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Primaverabio 2009, appuntamento con l’agricoltura biologica
Agli italiani piace bio, almeno l’agricoltura, e le oltre 45mila aziende agricole biologiche presenti nel nostro paese stanno lì a dimostrarlo, essendo la concentrazione di bio più alta di tutta Europa. Stando a quanto riporta l’analisi Coldiretti-Swg riferita al 2008, i prodotti bio hanno registrato un aumento del 23% rispetto all’anno precedente e i consumatori abituali sono circa 8 milioni. In questo contesto Primaverabio 2009 diventa l’occasione ideale per conoscere da vicino questa importante e virtuosa realtà della nostra agricoltura.
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Il decennio più caldo degli ultimi 1300 anni
No, la foto che vedete non è venuta male, l’aria era proprio così!
Sabato, in quasi tutto il centro-sud, il caldo afoso era oggettivamente insopportabile. La cappa nell’aria, un opprimente misto di smog, polveri sottili e umidità, era tale e tanta che quasi la si poteva affettare con un coltello e la sua densità celava alla vista il paesaggio circostante già a 5 km di distanza. A peggiorare la situazione aggiungeteci il virus di un raffreddore che ho avuto il “piacere” di ospitare (definirlo mistico è riduttivo: 4 pacchetti di fazzoletti di carta all’ora…) e che mi ha reso la respirazione ancora più difficoltosa tanto da costringermi a sospendere qualsiasi attività fisica e a rintanarmi in casa in cerca di un po’ di respiro che ovviamente non ho trovato. Una volta al fresco (?) delle domestiche 4 mura ho fatto un giretto nel web e mi sono imbattuto in un articolo che più che una notizia suona come una conferma: L’ultimo decennio è stato il più caldo da (almeno) 1300 anni a questa parte.
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