Il genere Arnica comprende circa 30 specie appartenenti alla famiglia delle Asteraceae o Compositae. L’unica che cresce spontaneamente in Italia è l’Arnica montana ed è di questa pianta che parliamo delle sue proprietà benefiche. Pianta erbacea perenne, preferisce i climi freschi e soleggiati, infatti cresce spontaneamente sui pascoli delle Alpi e dell’Appennino settentrionale da 1000 a 2400 m.. Assomiglia alla margherita, anche se i suoi fiori sono giallo-arancioni ed emanano un forte odore aromatico che in alcuni può provocare starnuti. Le foglie sono glabre nella parte inferiore, ma ricoperte di piccola peluria nella parte superiore. A causa della progressiva sparizione del suo habitat naturale, compresso dalle colture intensive, la A. montana è sempre più rara da incontrare ed è inclusa tra la flora protetta.
Le parti utilizzate in fitoterapia sono i fiori e il rizoma. I costituenti principali sono i flavonoidi, i triterpeni, i lattoni sesquiterpenici, un olio essenziale contenente anche timolo, le cumarine e i derivati dell’acido caffeico. Altri componenti sono una sostanza amara chiamata arnicina, tannini e un alcaloide proprio, detto arnicaina.
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Tanti buoni motivi per consumare l’origano
L’origano (Origanum vulgare L.), appartiene alla famiglia delle Lamiaceae ed è un’erbacea perenne che cresce spontanea nei luoghi soleggiati e con clima caldo e asciutto fino a circa 2000 metri, ma nelle zone fredde è meglio coltivarla in serra. È un’erba aromatica, usata nella cucina francese, spagnola e greca, ma soprattutto in quella italiana. La pianta ha origini antichissime e deve il suo nome all’unione di due parole greche, “oros”, che significa montagna, e da “ganos”, che significa splendore; in parole povere “gioia della montagna”. Nell’antica Grecia, infatti, si ornavano gli sposi con ghirlande fatte di origano, considerato simbolo di felicità e prosperità. La pianta dell’origano è considerata ricca di proprietà terapeutiche, utilizzata anche come olio essenziale per migliorare diversi problemi come tosse, emicrania, disturbi digestivi e dolori reumatici. I suoi principi attivi sono i fenoli timolo e carvacrolo, oltre a grassi, proteine, sali minerali, vitamine (tiamina) e carboidrati. È ricca inoltre di ferro, calcio, magnesio e vitamina C. Read More