Al genere Linum, della famiglia delle Linacee, appartengono circa 200 specie. Oggi in questo post, parliamo del Linum usitatissimum, conosciuto fin da tempi antichissimi, perché utilizzato addirittura in epoca preistorica per le sue fibre e i suoi semi. La pianta – probabilmente originaria delle zona compresa tra il Golfo Persico, il Mar Caspio e il Mar Nero – è una pianta erbacea annuale che cresce spontanea ma che può anche essere coltivata; ha un fusto eretto con foglioline lanceolate molto tenere di colore verde, i fiori sono piuttosto grandi con 5 delicati petali di colore azzurro, gli stami sono gialli, mentre la radice è a fittone.
Le parti utilizzate in fitoterapia sono i semi maturi essiccati che danno un olio non volatile (acido linolenico, acido linoleico ed acido oleico), proteine, una piccola percentuale di mucillagini e i lignani. I semi di Lino contengono anche una modestissima percentuale di glucosidi cianogenetici (1%) che possono rilasciare per idrolisi acido cianidrico, anche se successivamente inattivato a livello gastrico. Una piccolissima parte di glucosidi viene invece trasformata in tiocianato, tossico solo ad alte dosi. Read More
Nigella sativa, regolatrice del sistema immunitario
Quello della Nigella è un genere di piante erbacee annuali che appartiene alla famiglia delle Ranunculaceae e che include 14 specie di cui la Nigella sativa è forse la più conosciuta. Coltivata in Europa, Africa del Nord e Asia è considerata tra le più importanti erbe medicinali in grado di rinforzare il sistema immunitario. La pianta cresce fino a 30 centimetri, ha foglie ramificate e lineari e sviluppa fior composti dai cinque ai dieci petali di colore o bianco e blu. I frutti sono delle grandi capsule che contengono molti semi.
La N. sativa era conosciuta e apprezzata dagli antichi egizi, testimoniato dal fatto che sono stati ritrovati i suoi semi in diversi siti archeologici dell’Egitto. La prima scritta che fa riferimento alla N. sativa si trova nel Vecchio Testamento e più precisamente nel libro di Isaia. In epoca medievale, le proprietà di questa pianta furono studiate da ricercatori arabo-islamici, mentre attualmente gli estratti di N. sativa vengono usati per la loro attività antistaminica, antinfiammatoria e sedativa sul SNC (Sistema Nervoso Centrale), con ipotesi di impiego nel trattamento di alcune forme di cefalea. Read More
Il fieno greco, un ottimo ricostituente
Il Fieno greco (Trigonella foenumgraecum L.) è una pianta erbacea annuale, originaria dell’Asia occidentale; introdotta in Europa nel IX secolo, cresce spontanea in ambienti costieri e submontani. I fiori del fieno greco possiedono una caratteristica forma a triangolo, dalla quale deriva il nome del genere, mentre quello della specie deriva dall’utilizzo della pianta nell’alimentazione del bestiame. Conosciuta fin dall’antichità per le proprietà stimolanti e “ricostituenti” dovute alla presenza di proteine ad alto valore biologico (contenenti tutti gli aminoacidi essenziali, compresa la lisina poco disponibile in natura), è ancora oggi usata e apprezzata per queste stesse caratteristiche. Ma il Fieno greco. le cui parti utilizzate sono i semi, ha altri preziosi elementi quali flavonoidi, saponine steroidee (tra le quali la diosgenina), alcaloidi (trigonellina), steroli, fibre, vitamine, minerali e galattomannani. Read More
Tè verde, anticancerogeno naturale
Piantagione di tè (foto di Wm Jas)
Il Tè (Camellia sinensis) è la seconda bevanda, dopo l’acqua, più diffusa al mondo e la pianta erboristica più largamente utilizzata. Il Tè può essere nero se le foglie vengono fermentate o verde se alle foglie non viene effettuato nessun processo ossidativo. Oggi parlerò del Tè verde perchè molti studi ne hanno divulgato le sue qualità terapeutiche. Read More