Febbraio, i lavori nell’orto

Carta dell\'Italia giorni delle semine in base alle fasce climatiche
Non serviva certo la patetica e disgustosa caciara scatenatasi intorno alle tristi vicende di questi giorni per farsi l’idea, una volta di più, che il nostro non è un Paese normale. Del resto normale non lo è fin dalla conformazione geoclimatica (ci sarà una relazione?), visto che dalle Alpi a Lampedusa si registrano, in ogni periodo dell’anno, differenze climatiche anche molto importanti. Lungo più di mille chilomentri e stretto tra mari e monti, con la dorsale appenninica che lo percorre da cima in fondo e lo taglia di fatto in due, l’italico stivale è un concentrato di climi e microclimi tale da rendere problematico consigliare attività come la semina senza cadere in contraddizioni o inesattezze. In condizioni normali infatti, alla prudente semina di un ortaggio per esempio nella pianura padana, può corrispondere, in Sicilia, la stessa coltura già allo stadio di giovane pianta. Per questo motivo possono servire mappe come quella che vedete sopra dove, data un’area di riferimento, viene riportato l’anticipo e il posticipo delle semine in relazione alle varie regioni italiane. È vero, il clima impazzito degli ultimi tempi consiglia di non prenderla certo per oro colato (ci mancherebbe!) ma può essere comunque un’utile traccia per regolare le attività di semina in tutta Italia visto che è più o meno sovrapponibile alla cartina delle principali zone climatiche del nostro paese. Read More

Come conservare la verdura: carciofi, cavoli e spinaci


Secondo post sulla conservazione di frutta e verdura, dedicato questa volta ad alcuni conosciutissimi prodotti di stagione: carciofi, cavoli e spinaci.
Quello della corretta conservazione dei vegetali può sembrare un argomento di poco conto ma in realtà si rivela un comportamento virtuoso che può risultare un primo passo importante per la salvaguardia del pianeta e per il rispetto delle sue (limitate) risorse.
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Come conservare frutta e verdura: attenti all’etilene

Come conservare frutta e verdura: attenti all\'etilene
Quando rovisto nel frigo e trovo qualcosa andato a male perdo veramente la pazienza. Mi dò come minimo dell’idiota, impreco come un matto e getto sconsolato il cibo nella pattumiera. L’ultima volta che è successo mi è preso talmente lo sconforto che mi è venuta la voglia di approfondire la cosa e ho scoperto di non essere il solo e che anzi sono in ottima compagnia: ogni anno un italiano butta in media 27 Kg di cibo, uno spreco incredibile, anche da un punto di vista economico giacché l’ammontare di euro gettati in discarica si aggira, sempre di media, sui 600 euro. Certo, niente a che vedere con i 31,6 milioni di tonnellate di alimenti sprecati negli Usa in un anno (sono circa 213 Kg di media per ogni americano213 Kg!), ma sono comunque cifre inaccettabili e sulle quali riflettere.
Per questo motivo scrivo qualche post per cercare di dare qualche consiglio (per primo a me…) su come conservare al meglio frutta e verdura. È vero, quello che non ha potuto il buon senso lo potrà la crisi economica (che ha come unico pregio quello di farci recuperare un po’ di senso della misura) che ci induce al risparmio, ma un po’ di cultura in questa direzione non guasta di certo, cominciando da un “attore” invisibile ma determinante per la conservazione dei prodotti: l’etilene.
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Settembre, i lavori nell’orto

Settembre, i lavori nell\'ortoVisto che se ne sono accorti anche ai piani alti, avrete forse notato anche voi che i prezzi di frutta e verdura sono balzati alle stelle (e molto di più di quanto sostengono ai piani alti…) e che è giunto il momento di fare qualcosa per non rinunciare a consumare questi preziosi e indispensabili alimenti e al contempo arrivare con lo stipendio alla fine del mese (seppur in affanno).
Esistono diversi metodi per ottenere tutto ciò (li analizzeremo nel dettaglio) ma su questo blog, lo sapete, puntiamo decisamente sul vecchio e caro orto sotto casa. Vediamo allora quali sono i lavori da svolgere in questo periodo dell’anno.
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Agosto, i lavori nell’orto

Agosto, i lavori nell\'ortoAgosto per molti di noi significa il mese delle vacanze: crisi economica permettendo sole, mare, montagna o in generale qualsiasi meta turistica rappresentano il meritato riposo dopo un interminabile anno di duro lavoro. Se si possiede un orto però o troviamo qualcuno che lo curi in nostra assenza oppure non possiamo allontanarci molto, il rischio è quello di compromettere il duro lavoro dei mesi precedenti.
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L’orto in balcone, si può fare

L’orto in balcone, si può fare
Vivete in condominio e proprio non avete possibilità alcuna di coltivare un pezzo di terreno a orto? Non scoraggiatevi, potete sempre coltivare in balcone che certo non coprirà il fabbisogno familiare di ortaggi e verdura ma volete mettere la soddisfazione di poter servire a tavola qualcosa prodotto da noi, coltivato in maniera naturale e rispettosa dell’ambiente e per giunta di gran lunga più profumato, saporito e fragrante degli ortaggi ibernati che siamo di solito abituati a consumare. Read More