Cetriolo, disintossicante, diuretico e dimagrante

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Il cetriolo (Cucumis sativus L.) è una pianta della famiglia delle Cucurbitacee, come il cocomero e il melone, originaria dell’India, che si è diffusa poi come pianta da orto in tutto il mondo. È risaputo che la coltivazione del cetriolo era già conosciuto tremila anni fa, tanto che gli antichi egizi lo annoveravano tra le loro piante da orto. Il cetriolo è una pianta annuale a fusto generalmente strisciante, che produce frutti lunghi dai 20 ai 30 cm, cilindrici più o meno allungati, di colore verde chiaro o scuro, liscio o dotato di piccole protuberanze. Il cetriolo, dato il suo basso contenuto calorico (contiene il 95% di acqua), viene utilizzato nelle diete dimagranti, e quindi consumato principalmente fresco in insalata. Molti sono i principi attivi della pianta, soprattutto amminoacidi, vitamine ( A, C, E, K, B1, niacina, acido folico), sostanze proteiche, potassio, ferro, calcio, iodio e manganese ma soprattutto  una sostanza importantissima chiamata Acido tartarico. Read More

Acerola, ricca riserva di vitamina C e non solo

Malpighia glabra

L’acerola (Malpighia glabra L.) è il frutto di un piccolo albero (alto fino a circa 4 metri), originario del centro – sud America, chiamata anche ciliegia delle Antille.  Cresce nelle zone tropicali, soprattutto nei terreni sabbiosi o argillosi, ha un frutto ovale di colore rosso – cremisi di dimensioni piccole (1-2 cm), con un grosso seme all’interno; come ho detto assomiglia moltissimo alla ciliegia (Prunus avium) anche se in realtà appartiene ad un genere completamente diverso. Il sapore è acidulo – dolciastro, la buccia è sottile. Dai frutti maturi si ricava il succo, che viene essiccato e polverizzato fino ad ottenere un estratto con un altissimo contenuto di vitamina C e di bioflavonoidi (vitamina C2), che hanno un effetto sinergico con la vitamina C stessa. L’azione antiossidante prodotta da questi elementi legati assieme è molto più potente dell’acido ascorbico sintetico. Read More

Susina, idrata e regolarizza in modo naturale

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Il susino (Prunus domestica) è certamente una delle piante più conosciute al mondo, anche se la sua origine è piuttosto incerta, Molti studiosi la collocano nella regione compresa fra il Mar Nero e l’Asia Minore. In Italia venne introdotto nel corso del I secolo avanti Cristo, durante le guerre tra Romani, Persiani e Greci. Al tempo di Plinio il Vecchio si conoscevano già diverse varietà di susine. Il susino appartiene al genere Prunus e viene classificato dagli studiosi in modi diversi: noi parliamo del susino europeo (Prunus domestica). La susina è un frutto molto rinfrescante e ricchissimo di acqua, per tale motivo risulta particolarmente dissetante e utile al fine di recuperare i liquidi persi dalla sudorazione estiva, inoltre è ricco di potassio, calcio, fosforo, con buone dosi di vitamina A, di vitamina C e vitamina B1 e B2. Read More

Melone, depura e rinfresca con poche calorie

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Il melone (Cucumis melo), appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee come il cocomero e il cetriolo; è una pianta erbacea a ciclo annuale, con fusto generalmente rampicante, con foglie ampie arrotondate e fiori gialli con corolla a campana. Il frutto assume varie forme, dalla sferica all’ovoidale, con superficie liscia (Cantalupi) o rugosa (Retati), di color giallo o giallo paglierino. Indiscusso protagonista della nostra tavola, soprattutto in questo periodo, specie se abbinato al prosciutto, il melone ha diverse proprietà che possono contribuire, oltre ad appagare il gusto con un minimo apporto di calorie, a favorire anche un buono stato di salute. L’ Italia, lo ha fatto diventare una delle più importanti colture da frutto, soprattutto nelle varietà “cantalupi” e “retati”. La parte commestibile è formata per il 92% d’acqua e dal 7- 9% da zuccheri solubili (fruttosio e glucosio) con pochissime proteine (0,8%), mentre discreta è la presenza di vitamina C. Abbondanti sono il betacarotene (precursore della vitamina A) e i sali minerali (potassio). Per il suo contenuto a basso potere calorico (33 Kcal ogni 100 gr.) è un valido supporto per le diete alimentari. Read More

Prodotti di stagione, qual è il frutto estivo più buono?

Prodotti di stagione, qual è il frutto estivo più buono?
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Per quanto riguarda la disponibilità e la varietà di prodotti stagionali, l’estate è senza dubbio una vera e propria manna. Sono lontani i mesi invernali dove la monotonia dei pur squisiti agrumi, insieme a kiwi e a poco altro, la faceva da padrona. Frutta e verdura in questo periodo si traduce in abbondanza, varietà, bontà. E chi, come me, ne fa un uso industriale non ha che l’imbarazzo della scelta. Proprio per questa grande scelta, l’altro giorno in un ritrovo tra amici, è saltato fuori il classico giochino della Top Five applicata ai frutti preferiti dell’estate. Anche se l’ingenuità del passatempo è totale e il campione meno che risibile, qualche riflessione interessante è saltata fuori, tanto da spingermi a riproporre il tutto anche sul blog, sottoforma questa volta di sondaggio.
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Anguria, buona, rinfrescante e ricca di licopene

Anguria, buona, rinfrescante e ricca di licopene
L’anguria (Citrullus lanatus) o cocomero è un frutto appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae come il cetriolo e il melone. Questo ortaggio arriva sulle nostre tavole nel momento più giusto, cioè in questo periodo, quando il caldo estivo richiede al nostro organismo un consumo di liquidi e di minerali maggiore, in modo che ci aiuti a recuperare energia e forze. Ricchissimo d’acqua e quasi assente di grassi (30 kcal per 100 g.), il cocomero è rosso per la presenza dei carotenoidi, sostanze antiossidanti fondamentali, che servono per contrastare i radicali liberi presenti nel nostro organismo. Questi pigmenti sono stati studiati ampiamente per le loro capacità protettive della vista, antitumorali, cardiovascolari, cutanee, e di potenziamento del sistema immunitario. Uno dei più noti e importanti carotenoidi è il licopene, pigmento responsabile del colore rosso di alcuni alimenti, la cui concentrazione massima si trova nel pomodoro e nei vegetali rossi, ma anche l’anguria ne è riccamente portatrice, addirittura il doppio: mentre il pomodoro maturo ne contiene 2573 mg. per etto, il cocomero ne contiene 4532 mg. per etto! Read More

Pesca, dietetica e nutriente

Pesca, il frutto dell\'estate dietetico e nutriente
La pesca (Prunus persica), appartenente alla famiglia Rosacee del genere prunus, come l’albicocca e la ciliegia, è un frutto molto succoso dal colore giallo arancione che arriva fino al rosso bruno intenso, a secondo della varietà e delle zone di produzione. Ha un sapore squisito e delicato, ricco di aromi, ma la maturazione deve avvenire completamente sulla pianta. Originaria della Cina dove era considerata simbolo di lunga vita e di immortalità, iniziò a diffondersi nella vicina Asia attraverso le carovane, ma fu Alessandro Magno che la portò nel bacino mediterraneo e in Europa. In Italia arrivò nel primo secolo dopo Cristo e, qui divenne un frutto diffusissimo in tutte le regioni e con diverse varietà, tutte eccellenti e gustosissime. Grazie al sapore dolce, rinfrescante e dissetante della polpa (contiene l’85% di acqua) la pesca è uno dei frutti estivi più consumati, inoltre ha il pregio di avere solo 25 calorie per 100 g, e questo è un bel vantaggio per l’alimentazione estiva che richiede un consumo abbondante di frutta e verdura. Ma le caratteristiche della pesca sono ben altre; ha proprietà nutritive ed energetiche grazie all’elevata presenza di zuccheri (tra i quali soprattutto il fruttosio), è facilmente digeribile, è ricca di fibra solubile (pectina) e contiene Vitamina A, B1, B2, PP e C (quest’ultima vicino alla buccia). La pesca con la polpa gialla è più ricca di vitamina A (beta carotene). Read More

Albicocca, ricca di betacarotene per abbronzarsi meglio

Albicocca, ricca di betacarotene per abbronzarsi meglio
L’albicocco (Prunus armeniaca) è una pianta appartenente alla famiglia delle Rosacee, proviente dalla Cina e dall’Asia Centrale, con foglie di color verde intenso e dai frutti carnosi di colore giallo-arancio, con seme osseo a forma ovoidale. Alessandro Magno lo scoprì durante una spedizione in Armenia ma furono gli Arabi a portare la pianta nel bacino del Mediterraneo. L’albicocca è stata considerata fin da sempre un frutto esotico e rarissimo, altamente digeribile, ipocalorico e ricco di fibra contenente soprattutto beta-carotene, una sostanza antiossidante fondamentale in quanto viene trasformata dall’organismo in vitamina A.  L’albicocca, inoltre, è ricca di vitamina B, C e PP e di diversi elementi (magnesio, fosforo, ferro , potassio ecc.) e questo ne fa un alimento fondamentale per chi è anemico, spossato, depresso e stanco.
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Ciliege, mentre le gustiamo ci depurano e aiutano il cuore

Ciliege, mentre le gustiamo ci depurano e aiutano il cuore
Finalmente arriva sui banconi dei mercati il frutto, a parer mio, più saporito dell’anno: la ciliegia. È il momento dunque di mangiarle in abbondanza, perché oltre al fatto che sono gustose, sono anche ricche di sostanze nutrienti e curative. La ciliegia è il frutto del ciliegio (Prunus avium) appartenente alla famiglia delle Rosacee, nota per alcune piante impiegate in fitoterapia, tipo la rosa canina, la spirea ulmaria, il biancospino etc. Il merito di tante virtù terapeutiche è la presenza di elementi come fibre, potassio, calcio, fosforo, vitamine, tannini e zuccheri ma in una forma (fruttosio) adatta anche e soprattutto agli obesi e ai diabetici. Ci sono poi i flavonoidi (utili contro i radicali liberi) cui fanno parte gli antociani, sostanze che praticamente rappresentano una “aspirina naturale”, che aiutano l’organismo a combattere le malattie cardiovascolari.

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Finocchio selvatico, una ricetta semplice, veloce e appetitosa!

Finocchio selvatico, una ricetta veloce, semplice e appetitosa!
In questo periodo, nei campi incolti e non solo, spicca una pianta ottima in cucina e con buone proprietà medicamentose: il finocchio selvatico. Anche per rinfrescare la categoria Ricette da troppo tempo dimenticata oggi vi parlo di una ricettina semplice semplice quanto gustosa con questa preziosa pianta.
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